Esiste una figura intermedia, ossia quella dell’ optometrista che ha competenze intermedie tra l’oculista, che è la figura medica del settore e l’ottico che rappresenta il tecnico professionista .

Scopriamo insieme le differenze e tutto quello che c’è da sapere per tutelare e preservare la salute dei propri occhi e della propria vista.

Ottico optometrista oculista: 3 figure differenti

L’occhio è un organo estremamente importante per l’uomo e richiede le giuste cure per mantenere intatte le giuste funzioni visive: l’ottico, l’optometrista e l’oculista sono le tre figure principali in grado di offrire cure mediche, consulenze visive e strumenti concreti.

Con il passare degli anni l’uomo trascorre sempre più ore a contatto con schermi come computer, cellulari e tablet: questo provoca un’aumento della necessità di utilizzare strumenti di correzione visiva come lenti a contatto ed occhiali per preservare la vista.

I nostri occhi possono quindi essere soggetti a difetti visivi, che si possono manifestare già alla nascita, così come è possibile che si presentino anche nel corso degli anni. I principali difetti visivi sono riassunti dalla miopia, ipermetropia, presbiopia ed astigmatismo.

OTTICO: le principali attività

La figura dell’ottico si raggiunge ottenendo un diploma superiore specialistico, della durata di tre anni che da la qualifica di operatore meccanico. L’attività principale dell’ottico è quella di produrre e/o assemblare le montature e le lenti, che sono considerati dei dispositivi medici a tutti gli effetti. Si tratta quindi di una figura professionistica molto importante perché è colui che realizza lo strumento, in base alle indicazioni fornite dal medico oculista, in grado di contrastare i difetti visivi del cliente. L’ottico inoltre è in grado di misurare la vista grazie a ad alcuni strumenti specifici.

OPTOMETRISTA: attività principali

L’optometrista è un ottico, che al termine della qualifica triennale come operatore meccanico si specializza in un biennio professionalizzante per la qualifica di optometrista. Si può ottenere il titolo anche conseguendo una laurea in Ottica ed Optometria.

L’Ottico optometrista, in più rispetto all’ottico “semplice” può analizzare la vista, prescrivere lenti a contatto e montature da vista al cliente a condizione che il cliente abbia già effettuato una visita oculistica che attesti la non presenza di patologie dell’occhio.

Il telaio ottico serve a verificare la corretta gradazione delle lenti durante una visita ottica.

OCULISTA: la figura medica

L’oculista è la figura medica laureata in Medicina e Chirurgia che ha deciso di proseguire gli studi specializzandosi poi in oftalmologia.

L’oculista è quindi in grado di identificare le patologie oculari, come ad esempio la cataratta, le malattie della cornea e della retina oltre che verificare la presenza o meno di difetti visivi come la miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia.

Misurazione vista: ottico o oculista?

La misurazione della vista è un’attività che può essere svolta da un ottico optometrista, ossia la figura professionale che, attraverso strumenti tecnici può verificare il difetto visivo e offrire la migliore soluzione, tramite la corretta lente a contatto o la montatura con la giusta gradazione della lente stessa.

Per misurare la vista quindi non è necessario rivolgersi ad un oculista ma è sufficiente recarsi dal proprio ottico optometrista di fiducia.